Silvia Donati/ voce
Luca Campioni, Cesare Carretta/ violini
Nicola Curioni/ viola
Enrico Guerzoni/ violoncello
Stefano Mirandola/ chitarre
Roberto Rossi/ batteria e percussioni
In occasione della sua speciale anteprima, Zola Jazz&Wine Festival ha accolto un folto pubblico nelle bellissime sale di Palazzo Albergati. I quattrocentocinquanta posti disponibili sono andati presto esauriti, segno di quanto questa manifestazione, giunta alla sua decima edizione, sia seguita ed apprezzata dagli appassionati.
Silvia Donati e il Kuasar String Kuartet hanno accompagnato gli spettatori in un viaggio alla scoperta dei più bei brani del repertorio internazionale di genere.
il jazz multietnico all’insegna dell’intreccio e della contaminazione. A esibirsi dal 30 maggio al 24 giugno nelle cantine di Zola Predosa saranno infatti gli elementi della Etno Jazz Pan Orchestra: da un progetto originale del Teatro Auditorium Manzoni, una selezione di star e repertori internazionali nel panorama della World Music. Rita Marchesini, direttore Artistico del Teatro Manzoni, ha salutato il pubblico e illustrato un po’ la storia del jazz etnico, raccontando di come linguaggi differenti, e musicisti provenienti da diverse parti del mondo, riescano, tramite la musica e la contaminazione, a dialogare tra loro.
Ecco quindi il flamenco e la musica indiana, la bossanova e lo swing sperimentare nuove armonie.
Jamal Ouassini / violino
Evaggelos Merkouris / liuto, bouzouki e voce
Driss Mouih /percussioni
Ruben Chaviano/ violino
Mino Cavallo/ chitarra
Filippo Pedol/ contrabbasso
Alberto Rodriguez/ chitarra
Erica Scherl / violino
Enrico Guerzoni / violoncello
Maria Josè Leòn / baile e percussioni
Nelson Machado/ voce e chitarra
Enrico Guerzoni / violoncello
Evaggelos Merkouris / liuto, bouzouki e voce
Luca Campioni / violino
Guglielmo Pagnozzi/ clarinetto
Danilo Mineo/ percussioni
Gaetano Alfonsi/ batteria
Karamba Mane/ danza
Jamal Ouassini / violino
Marco Ferrari / clarinetto e nay
Evaggelos Merkouris / liuto, bouzouki e voce
Stefano Albarello / kanoun
Driss Mouih /percussioni
orchestra dell Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, unica nel suo genere, fondata dal Maestro Giorgio Zagnoni, che si è prefissata lo scopo di mettere insieme i differenti linguaggi musicali del mondo dando spazio all’improvvisazione e rendendo ogni concerto unico e irripetibile. Rita Marchesini, direttore organizzativo del Manzoni e coordinatore artistico della manifestazione, sottolinea che la partecipazione dell’Orchestra alla rassegna nasce proprio dall’idea di mostrare l’esito di questa sperimentazione prendendo gruppi di tre, quattro, cinque suoi elementi e dedicando ogni serata alle contaminazioni tra il jazz e le musiche di vari Paesi. Alcuni connubi sono già pienamente consolidati, come il Latin Jazz che ormai costituisce un genere a sé stante, mentre altri, come l’Arabian Jazz, il Flamenco Jazz, il Brasilian Jazz, il Grecian and Kletzmer Jazz e l’ArabAndalusian Jazz, sono meno frequenti. E per il decimo anno consecutivo le splendide cantine di Zola Predosa diventano teatri a cielo aperto che accompagnano alla musica la degustazione dei migliori vini della zona.
facendole diventare luogo d’eccezione per l’ascolto dal vivo, in un ambiente raccolto ed esclusivo, di formazioni jazz affermate a livello nazionale e internazionale. Accompagnati da un buon bicchiere di vino e dai prodotti gastronomici tipici, gli appassionati del genere, e non solo, trovano in Zola Jazz&Wine l’occasione per poter apprezzare straordinari talenti musicali e scoprire uno dei territori che fa parte del rinomato circuito regionale Strada dei vini e dei sapori.