Dopocena con la storia del jazz
1 giugno 2011 - 21:15
Azienda Santa Caterina
Dall’Africa a New Orleans, un viaggio alle radici del jazz
La Cunza
La Cunza
Marco Benati, Max Pasqualin / voce, chitarra, armonica, ukulele, kazoo, washboard
8 giugno 2011 - 21:15
Azienda Terre Rosse Vallania
Swing e musica tzigana: un binomio di successo per raccontare gli anni ’30 Tolga Trio
Tolga During / chitarra
Lorenzo Lucci / chitarra
Andrea Lamacchia / contrabbasso
15 giugno 2011 - 21:15
Azienda Gaggioli
L’era delle big band tra Glenn Miller e i SuperSax
Saxofollia Project
Saxofollia Project
Michele Vignali / sax alto
Fabrizio Benevelli / sax alto
Marco Ferri / sax tenore
Giovanni Contri / sax tenore
Alessandro Creola / sax baritono
Luca Barbieri / pianoforte
Mirko Scarcia / contrabbasso
Vittorio Sicbaldi / batteria
22 giugno 2011 - 21:15
Azienda Lodi Corazza
Ella & Ellington: la coppia irresistibile degli anni ’50
Irene Robbins Quartet
Irene Robbins Quartet
Irene Robbins / voce
Luigi Scerra / piano
Nico Catacchio / contrabbasso
Dario Mazzucco / batteria
29 giugno 2011 - 21:15
Azienda Bortolotti
Quando il blues incontra il jazz: da Montgomery a Davis
Blue Trio
Blue Trio
Giorgio Cavalli / chitarra e voce
Ezio Bruzzese / contrabbasso
Sergio Piccinini / batteria
6 luglio 2011 - 21:15
Azienda Manaresi
Suite per quartetto: un omaggio al grande “Trane”
A love supreme
A love supreme
Guglielmo Pagnozzi / sax contralto, clarinetto
Fabrizio Puglisi / pianoforte
Matteo Zucconi / contrabbasso
Riccardo Frisari / batteria
Accadde che
i menestrelli del duo La Cunza ci abbiano portato alle origini nebulose e mistiche del jazz con un viaggio musicale dall’Africa a New Orleans, e che il Tolga Trio proponga un repertorio capace di intrecciare la musica degli zingari Manouche con il jazz americano del 1930. E che una formazione di dieci elementi, i Saxofollia Project, abbia trascinato il pubblico nel bel mezzo dell’era delle big band tra Glenn Miller e i SuperSax, e la calda voce di Irene Robbins abbia reso omaggio a Ella Fitzgerald e Duke Ellington, due tra i più grandi jazzisti di tutti i tempi. E se il Blue Trio insegna che non si può prescindere dal repertorio chitarristico di Wes Montgomery e dall’eleganza musicale di Miles Davis, la suite A love supreme rivisitata per l’occasione dalla formazione omonima, ha rivelato la genialità di Coltrane e la sua capacità di scuotere dal profondo il mondo del jazz.